Cinture massaggianti, gli effetti antidolorifici degli elettrostimolatori TENS

Non stupisce che gli elettrostimolatori professionali siano usati anche da medici e fisioterapisti, ma come trattamenti complementari ad altri sistemi, in quanto da soli i modelli di stimolazione elettrica nervosa transcutanea TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) non sortiscono risultati risolutivi del malessere, per quanto sia indubbio il sollievo indotto dalla loro applicazione. Sebbene, infatti, siano indubbi i vantaggi terapeutici di questo prodotto, non è ancora scientificamente provata la sua efficacia, se non appunto in un contesto di ‘squadra’ con altri trattamenti medici. Ma cos’è, di preciso, questa tecnologia applicata agli elettrostimolatori? La TENS prevede il passaggio di corrente elettrica, ovviamente a bassa tensione, attraverso l’epidermide per stimolare particolari fibre nervose.

Una specifica unità di alimentazione viene impiegata per inviare impulsi indolori, percepiti dal soggetto come un lieve formicolìo.  L’intensità dell’impulso elettrico comporta una sorta di contrazione muscolare nel punto in cui lo strumento viene fatto agire con l’applicazione di due o più elettrodi a fior di pelle, fermati da adesivi nei punti dove si avverte la fitta o lo spasmo. La potenza impressa all’impulso è regolata in base alla necessità e al tipo di soggetto, ovviamente i trattamenti sono personalizzati e possono ottenere effetti sensibili solo dopo un ciclo di trattamenti. In genere, una volta azionato l’elettrostimolatore, si inizia ad avvertire sollievo dal dolore dopo oltre mezz’ora, anche da spento si può avvertire il beneficio, ma come dicevamo poc’anzi non è una regola, essendo tutto molto soggettivo. Senza evidenze scientifiche, ci si può basare solo sull’esperienza che insegna come questo sistema funzioni soltanto in alcuni soggetti e dipende dalla situazione clinica dei singoli.

Ne fanno uso, in modo particolare, coloro che non possono assumere antidolorifici per via di controindicazioni di varia natura e che in questo trattamento trovano una risposta per liberarsi dal dolore o, almeno, provarci. Ma in quali ambiti sono impiegati, principalmente, questi elettrostimolatori? In genere, la stimolazione nervosa elettrica transcutanea è diffusa in molti ambiti clinici, per quanto sia più popolare fra i consumatori che fra i medici, che continuano a nutrire un certo scetticismo per questo genere di prodotto. È, comunque, innegabile che recenti studi scientifici riconoscano a questo metodo un beneficio nel trattamento di alcune manifestazioni dolorifiche, anche se sempre in tandem con altre cure più collaudate.